Sempre più spesso si sente parlare di smartphone o pc ricondizionati o rigenerati. Ma cosa vuol dire veramente? Perché sono più economici rispetto ai dispositivi nuovi? Qual è la differenza? E soprattutto, quali vantaggi in ambito di sostenibilità ambientale ne derivano?
I dispositivi rigenerati o ricondizionati – smartphone, tablet o computer che siano – sono device che vengono messi in vendita dopo essere stati utilizzati o restituiti per vari motivi e sottoposti a diversi test tecnici e processi di manutenzione prima di essere immessi nuovamente sul mercato.
Un device ricondizionato non è un semplice dispositivo usato, è come nuovo. Viene venduto all’interno della confezione d’acquisto con garanzia se ancora in essere, e con tutti i dovuti accessori, anch’essi debitamente testati e sostituiti, se necessario.
Dopo aver rigenerato lo smartphone o il computer, sostituendo o riparando le eventuali parti danneggiate, il dispositivo viene rimesso in vendita ad un prezzo inferiore rispetto a quello nuovo. In genere si tratta del 30-40% in meno rispetto al prezzo di listino del prodotto nuovo.
I dati parlano chiaro. Ecco i dati rilevati dalla Gartner, società leader a livello mondiale nella consulenza strategica.
- Nel quarto trimestre del 2017 si è verificato per la prima volta una flessione del 5,6 % delle vendite di smartphone nuovi, in un mercato che sul prodotto nuovo aveva sempre registrato una crescita.
- Tra il 2014 e il 2017, il mercato degli smartphone ricondizionati è passato da 7 a 14 miliardi di dollari.
- La crescita del mercato degli smartphone usati, anno su anno, per il 2017 è del 13%, per un totale di 140 milioni di unità.
Sicuramente la ragione che prima di ogni cosa interessa al consumatore privato è il risparmio economico.
I dispositivi ricondizionati hanno infatti un costo nettamente inferiore rispetto a quelli nuovi. A ben pensarci, acquistare l’ultimo modello di telefonino a quasi la metà del prezzo originario è un’occasione da sfruttare!
Ma acquistare oggetti elettronici ricondizionati significa anche dare un notevole contributo a favore dell’ambiente.
L’acquisto di un prodotto rigenerato ha un impatto minore sull’ambiente rispetto ad uno nuovo di zecca. Significa anzitutto risparmiare materiali, risorse ed energia che altrimenti sarebbero impiegati nel processo di produzione di un nuovo dispositivo e nello smaltimento di quello vecchio se fosse buttato.
COME AVVIENE IL PROCESSO DI RICONDIZIONAMENTO
Vediamo ora, più nello specifico, quali sono le varie fasi a cui i vari prodotti elettroni ricondizionati vengono sottoposti prima di arrivare in vetrina.
- Estetica: ripristino o sostituzione di parti graffiate o danneggiate (scocche, display, connettori…).
- Funzionamento: ripristino e correzione di tutte le funzioni principali e dei processori. Controllo delle funzioni di: accensione/spegnimento, efficienza dello schermo, touch screen o tastiera, controllo del livello di qualità del volume, delle suonerie e dell’audio, prestazioni della batteria nelle operazioni di carica etc.
- Controllo accessori: valutazione del funzionamento e ripristino di parti accessorie quali batteria, caricabatteria che vengono riparati o sostituiti per garantire perfette prestazioni sia di carica che di durata.
- Reset: reset totale per riportare il dispositivo alla stato iniziale, cioè alle impostazioni di fabbrica. Talvolta i dispositivi rigenerati vengono forniti di una versione software più aggiornata rispetto a quella offerta al momento del rilascio sul mercato.
- Pulizia: processo di igienizzazione al fine di sanificare tutte le sue componenti.
Al termine di queste 5 fasi, il prodotto viene sottoposto ad un test finale per la valutazione della qualità generale ed il perfetto funzionamento di ogni sua parte.
Avete ancora dubbi?
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